Se vi state lamentando del freddo di questi giorni in Italia, forse dovreste pensare al gelo della Yakutia, regione della Russia nord-orientale (Siberia), in particolare alla località di Oymyakon.
Oymyakon è un piccolo villaggio di cui si parla spesso in rete in quanto è il luogo abitato più freddo della Terra. Qui le temperature raggiungono agevolmente i -50/-60 gradi durante la stagione invernale. E nel 1926 la temperatura dell’aria raggiunse addirittura i –71,2 °C (secondo interpolazioni di dati ritenuti affidabili), stabilendo di fatti il record di temperatura più bassa mai registrata in un luogo permanentemente abitato.
Negli ultimi giorni la colonnina di mercurio a Oymyakon è scesa parecchio, arrivando quasi a -60°. Ma i residenti del piccolo villaggio di 800 abitanti, non si sono fatti intimorire e hanno deciso di fare un tuffo nel fiume Indigirka, che scorre a ridosso del paese. Diverse persone sono entrate in acqua quando il termometro registrava una temperatura dell’aria di -57°C. Va precisato però la temperatura dell’acqua era prossima a 1/2°: molti degli affluenti del fiume Indigirka non gelano mai a causa della presenza di sorgenti calde, che mantengono appunto i valori termici poco sopra lo zero.
Ecco le immagini della goliardica impresa:
Residents of Oymyakon, Earth’s coldest permanently inhabited place in Yakutia went for a splash as air temperature dipped to -57C. Several of river Indigirka tributaries outside Oymyakon never freeze in winter due to active springs, so water temperature stays approx 1/ 2C pic.twitter.com/QVAEbFkuth
— The Siberian Times (@siberian_times) December 6, 2021