Niente gelo e neve a Natale, ormai possiamo confermarlo. A differenza di altri siti web che avevano preannunciato con certezza e con largo anticipato la neve a Natale, noi abbiamo sempre parlato di una possibilità (medio-bassa) che col passare dei giorni è stata definitivamente cancellata da un nuovo riassetto delle figure bariche tra Atlantico ed Europa.
Alla fine prevarranno le miti correnti oceaniche che porteranno tanta umidità ma anche un netto aumento termico su quasi tutta Italia, soprattutto al centro e al sud. Vivremo così un Natale complessivamente più mite del solito però al tempo stesso più instabile.
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A partire da giovedì e poi soprattutto da venerdì, giorno della Vigilia di Natale, le correnti umide atlantiche torneranno a spasso per il Mediterraneo grazie ad un forte indebolimento dell’anticiclone delle Azzorre a ridosso dell’Europa. L’alta pressione sarà deteriorata sia dall’azione insistita delle perturbazioni atlantiche (da ovest) e sia dall’invadenza del gelo dell’est Europa. L’Italia si ritroverà dunque sotto correnti più miti e umide che porteranno piogge sparse ed anche un aumento termico.
Le temperature inizieranno ad aumentare nettamente dal giorno della Vigilia, ma l’apice sarà tra Natale e Santo Stefano quando i termometri potranno segnare 16-17°C di massima in tante località del centro e del sud. Non escludiamo picchi addirittura fino a 20°C al meridione. Solo il nord e l’arco alpino resteranno ai margini dell’aumento termico, grazie alla resistenza di un piccolo cuscino d’aria fredda nei bassi strati.

Temperature massime previste nel giorno di Natale
Le piogge coinvolgeranno in modo più diretto il nordest e le regioni tirreniche come Liguria, Toscana e il Lazio. I primi fenomeni arriveranno la sera della Vigilia, poi avremo un aumento sia di intensità che di diffusione dei fenomeni tra Natale e Santo Stefano. L’apice del maltempo sarà il 26 dicembre con piogge diffuse al centro e al nord, mentre la neve scenderà sulle Alpi in alta quota. Il tutto con temperature nettamente superiori alle medie del periodo!
Ai margini il sud, che si ritroverà sotto un flusso d’aria più avaro di piogge ma al tempo stesso ricco di nuvolosità e pochi sprazzi di Sole. I venti di scirocco e libeccio saranno predominanti fino a Santo Stefano.
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