L’anticiclone africano ormai incombe ed è destinato ad avvolgere tutta Italia proprio all’avvio del nuovo anno. Già da venerdì gli effetti dell’alta pressione saranno più che evidenti da nord a sud grazie alla stabilità dell’aria e soprattutto grazie al marcato aumento delle temperature che si verificherà su tante regioni.
Sarà un periodo tutt’altro che invernale e certamente anomalo per il periodo: il promontorio anticiclonico in arrivo sarà ampio ed esteso, oltre che caratterizzato da valori elevati di geopotenziale che favoriranno un’innalzamento dell’alta pressione a quote decisamente troppo alte per il periodo, come avviene solo tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.
Ad aumentare sarà anche lo zero termico, destinato a fiondarsi oltre i 3500 metri di altitudine su tutto il nord Italia ed il lato tirrenico: si tratta di uno scenario a dir poco eccezionale per l’inverno e anomalo addirittura anche in estate!
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Le temperature saliranno fin sui 13-15°C a 1500 metri su Alpi occidentali, Appennino settentrionale e Sardegna, mentre attorno ai 2000 metri avremo temperature tra i 5 e 8°C. Insomma, le temperature saranno positive a quasi ogni quota dei nostri monti.
Questa previsione è tutt’altro che rosea: l’innalzamento repentino delle temperature favorirà una rapida fusione della neve presente in montagna e soprattutto favorirà il distacco di valanghe a quasi ogni quota. Tra venerdì 31 dicembre e lunedì 3 gennaio, periodo in cui l’anticiclone raggiungerà il suo apice, il rischio valanghe sarà elevato su tutti i nostri rilievi.
In pianura agirà il noto fenomeno dell’inversione termica, pertanto potremo registrare (quasi paradossalmente) temperature più basse rispetto alle montagne. Questo, tuttavia, è valido quasi esclusivamente per la pianura Padana e le valli: la presenza di strati nuvolosi e nebbie nei bassi strati impedirà alla colonnina di mercurio di salire liberamente, come invece accadrà in montagna.
Addirittura è molto probabile che in molte località padane tra Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto le temperature possano mantenersi sotto i 5°C o addirittura sotto lo zero, specie laddove le nebbie saranno più fitte e persistenti.
Ecco le temperature previste il 2 gennaio 2022:
Dove invece splenderà il Sole, come il caso del sud e delle isole maggiori, le temperature saliranno vertiginosamente fino a sfiorare i 20-22°C senza grandi difficoltà. Insomma prepariamoci a vivere un inizio di 2022 dal sapore primaverile.
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