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Eruzione Hunga Tonga: stravolta la morfologia dell’isola, ora è divisa in due

16 Gennaio 2022, ore 11:12

L’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga, nei pressi dell’isola di Tonga, è stata estremamente potente. Abbiamo visto infatti che gli effetti dell’esplosione maggiore (quella avvenuta ieri) sono arrivati anche in Europa e in Italia, quindi a oltre 17.000 km di distanza, sotto forma di una forte onda d’urto, registrata da tutte le stazioni meteorologiche nella serata di Sabato.

L’esplosione del vulcano ha modificato profondamente anche la morfologia dell’isola Hunga Tonga-Hunga Haʻapai ovvero del vulcano stesso. Lo si può notare dalle immagini satellitari prima e dopo l’eruzione. Come possiamo vedere l’isola vulcanica si è praticamente divisa in due parti. Questi accadimenti sono usuali quando si verificano eruzioni di tale portata.

Intanto, la situazione sull’isola di Tonga, a poche decine di chilometri dal vulcano, risulta abbastanza complicata. Lo tsunami innescato dall’eruzione – anche se non ha provocato morti – ha causato danni ingenti, con i residenti costretti a ripararsi sulle montagne. “Ha avuto un impatto significativo sulla costa settentrionale di Nuku’alofa”, la capitale delle isole Tonga, “con barche e grandi rocce portati a riva”, ha spiegato la premier Ardern. Non è ancora possibile, ha però sottolineato, valutare la reale entità dei danni nel piccolo regno del Pacifico poiché le comunicazioni sono tuttora interrotte. “Nuku’alofa è ricoperta da una spessa nuvola di cenere vulcanica, ma per il resto la situazione è calma”.

L’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, a circa 65 km a nord della capitale di Tonga, il 15 gennaio è stata così potente da essere avvertita fino in Cile, innescando uno tsunami che ha inondato le coste del Pacifico, dal Giappone agli Stati Uniti, con onde anomale che hanno provocato “piccole inondazioni” nelle Hawaii. In questo caso però non si riscontrano danni significativi vista l’entità lieve dello tsunami.