Freddo, pioggia e neve torneranno ad invadere il Mediterraneo proprio sul finale dell’inverno meteorologico, che come da prassi si concluderà al termine di febbraio. Un’irruzione artica raggiungerà l’Italia tra venerdì sera e lunedì, dando vita ad una depressione particolarmente estesa e ricca di maltempo.
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I primi fenomeni arriveranno venerdì sera sul nordest, Toscana, Liguria orientale, Marche con piogge e neve in montagna (in calo fin sui 600 metri). Il maltempo farà sul serio a partire da sabato grazie al continuo afflusso di aria fredda dai Balcani che andrà ad alimentare la depressione e a favorire un costante calo della quota neve.
Forti nevicate sono attese sabato su gran parte dell’Appennino centro-settentrionale, con accumuli abbondanti su Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Possibili fino a 60-80 cm di neve tra Abruzzo e alto Molise. Tra sabato sera e domenica la neve imbiancherà anche l’Appennino meridionale: ci aspettiamo nevicate copiose oltre i 600 metri di quota tra Puglia, Basilicata e Campania. Nevicate abbondanti anche in Calabria oltre 700-800 metri.

accumuli di neve entro domenica mattina
NEVE A BASSA QUOTA – Su alcune regioni i fiocchi di neve potranno raggiungere quote bassissime: ci riferiamo a Romagna, Marche e Abruzzo dove nel corso di sabato potrebbe nevicare fin sulle coste (riminese, pesarese, anconetano, fermano) o fin sui 200 metri (in Abruzzo).
Quota neve più alta al sud: come detto avremo nevicate abbondanti oltre i 600 metri, mentre fiocchi potrebbero spingersi sui 400-500 metri in Campania e oltre 500 metri su Puglia e Basilicata.
Lunedì si consumeranno le ultime nevicate in Appennino, ma il tempo tenderà rapidamente a migliorare.
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