Le fredde correnti dell’est Europa saranno protagoniste della prima decade di marzo, per quello che potrebbe rivelarsi il periodo freddo più lungo dell’inverno. Dopo due mesi spesso anticiclonici, secchi e poco freddi ecco che l’inverno è pronto a restituire con gli interessi quanto non è avvenuto nelle scorse settimane.
Tutto merito dell’indebolimento del vortice polare, che favorirà il rinforzo dell’anticiclone sull’Europa settentrionale con conseguente discesa di aria molto fredda artico-continentale verso l’Europa meridionale. Dopo il gelo e le nevicate attese su Ucraina, Bulgaria, Romania e Ungheria, l’aria fredda potrà dirigersi anche sull’Italia già a partire da questo week-end.
Come anticipato in questo articolo, il fine settimana ci riserverà un consistente calo termico ed anche condizioni di maltempo al centro e al sud, con neve fino in collina.
Ad inizio prossima settimana, specie tra martedì 8 e mercoledì 9, irromperà un’altra ondata di freddo ancor più intenso dai Balcani, che potrebbe portare nevicate a quote molto basse sul lato adriatico.
Il nord ed il lato tirrenico centro-settentrionale potrebbero ritrovarsi ai margini almeno fino a mercoledì 9, a causa dell’invadenza dell’alta pressione.
Tuttavia aumentano le possibilità di un cambio di rotta dal 10 marzo, grazie al connubio tra aria fredda da est e correnti umide atlantiche da ovest che potrebbero riportare non solo la pioggia ma anche la neve a bassa quota sul Settentrione.
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A cura di Raffaele Laricchia