Un grosso incendio sta imperversando da oltre 24 ore sulle alture di Longarone, comune in provincia di Belluno, nell’area settentrionale del Veneto. Il rogo è divenuto particolarmente esteso e minaccioso nella serata di ieri, con un fronte di molte centinaia di metri che, col buio, ha creato uno scenario spaventoso.
Siccità, vento teso e temperature sopra le medie, stanno inoltre contribuendo ad alimentare questo e altri incendi divampati (in genere per la mano dell’uomo) nelle aree boschive del Nord Italia.
Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente alla frazione di Fortogna, per fortuna senza coinvolgere abitazioni e persone. Intenso il lavoro dei vigili del fuoco, anche mediante elicotteri e canadair. Stamane l’incendio è ancora attivo ed esteso. In tutta l’area del longaronese ci si è svegliati con cielo giallastro e una intensa puzza di fumo.
«Ulss e Arpav raccomandano per oggi di limitare le attività all’aperto, specie per i bambini, nell’area del Bellunese. Per fine giornata – si legge in una nota – è prevista la “diluzione” in atmosfera dei fumi generati da questo evento, con graduale ritorno alla normalità».
Nella serata di ieri, il fuoco, come una matita devastante, ha disegnato i contorni delle vette sopra Longarone.
Aggiornamento incendio:
Fiamme sempre più alte e minacciose. Sarà una lunga notte.
Senza dubbio il peggiore incendio in provincia di Belluno da quello della valle di San Lucano del 2018 pre tempesta Vaia.#incendio #Longarone #Belluno #Dolomiti pic.twitter.com/CjGB9HOXQL— Daniele Vasilevski (@Daniele_V94) March 23, 2022