Una violenta esplosione e subito dopo una grande colonna di fumo nero: è quanto successo poco fa a Jeddah, in Arabia Saudita, dove in questo weekend corre la Formula 1. Verso la fine della prima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, un missile è caduto su un impianto petrolifero della Aramco, situato a circa 20 km dal circuito.
Aramco è una compagnia saudita di bandiera per gli idrocarburi che il 20 marzo era stata attaccata facendo ipotizzare anche la possibilità di non far correre la F1 in Arabia. Alcuni video, diffusi sui social, mostrano gli effetti di questo attacco, dietro cui si celerebbe l’operato di un gruppo estremista dello Yemen, il battaglione Huthi, che ama definirsi “Gioventù Credente”.
Attualmente il traffico aereo sulla zona è stato interrotto e si cerca di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Aerei militari si sono alzati in volo sopra alla città di Jeddah. La colonna di fumo generata dall’esplosione si è vista anche durante le riprese televisive delle libere 1, dove il più veloce è stato il ferrarista Charles Leclerc.
#BREAKING Saudi Arabia |
Missile attack on ARAMCO facilities in Jeddah. pic.twitter.com/sMHeLJAZsN— The Cradle (@TheCradleMedia) March 25, 2022