Si aggrava ancora il bilancio della catastrofica alluvione che ha colpito la provincia sudafricana del Kwazulu-Natal e in particolare l’area di Durban, nell’area costiera sud-orientale.
Secondo gli ultimi aggiornamenti sono 443 le vittime mentre ammonta a circa 40 mila il numero delle persone rimaste senza casa per effetto delle inondazioni e delle frane che hanno sconvolto la provincia. Risulterebbero inoltre ancora una cinquantina di dispersi.
Il Sudafrica ha dichiarato lo stato di calamità nazionale ed il presidente, Cyril Ramaphosa, ha detto che «questo è un disastro umanitario che richiede uno sforzo di soccorso enorme e urgente. Le vite, la salute e il benessere di migliaia di persone è a rischio», ha dichiarato Ramaphosa in un discorso in diretta alla nazione in tv.
Il porto di Durban, nello stato di Kwazulu-Natal, che è uno dei più grandi e più trafficati terminal per container sul continente africano e che è vitale per l’economia del nostro Paese, «è stato gravemente colpito», ha detto, aggiungendo che diverse aree del Paese colpite sono tuttora inaccessibili, per via delle alluvioni, delle strade interrotte e di ponti crollati.