Una importante invasione di cavallette sta interessando vaste aree della Sardegna nelle ultime settimane, in particolare l’area centrale e la provincia di Nuoro.
A lanciare l’allarme la Coldiretti, secondo cui il fenomeno interessa 25 mila ettari di terreni e colpisce anche orti e giardini provocando una vera catastrofe biologica che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende. Epicentro dell’invasione è la piana di Ottana.
Il loro habitat naturale sono le zone incolte, “in quei terreni – spiegano gli addetti ai lavori – ci sono le condizioni ottimali per deporre le uova”. Per arginare il problema quindi si deve partire da una ricetta antica: arare i terreni. E insieme incentivare gli antagonisti naturali, cioè quegli insetti che se ne nutrono. Intanto però bisogna fare i conti con i danni, le colture più colpite sono quelle foraggere, cioè i campi coltivati per l’alimentazione degli animali.
L’invasione di cavallette – ricorda Coldiretti – è ciclica: il fenomeno è ricominciato con prepotenza nel 2019. L’anno scorso ha interessato la stessa zona della piana di Ottana ma anche le zone di Oristano e Sassari. Quest’anno il problema si è manifestato in anticipo e si temono già danni superiori agli anni precedenti.