Sale la preoccupazione per il virus della peste suina africana nell’area di Roma, dove sono saliti a sei i casi di cinghiali ammalati.
E per contrastarne la diffusione “tra oggi e domani verrà firmata l’ordinanza per istituire una zona rossa nella capitale che andrà a regolamentare le attività possibili e le restrizioni”. Lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa (NcI), al Tg2 Italia aggiungendo che la prossima settimana “si arriverà ad una condivisione tra Regione Liguria e Ispra per l’eradicazione del virus che prevede anche l’abbattimento di alcuni capi di cinghiale”.
Costa ha sottolineato che bisogna mettere in atto “tutte le misure per contenere la diffusione del virus e salvaguardare il comparto agricolo”. “In Liguria e Piemonte – ha concluso – già in settimana ci saranno operazioni di messa a terra delle recinzioni”.
Intanto nella riserva dell’Insugherata, dove era stato individuato il primo caso di cinghiale affetto d PSA, è stato effettuato un macabro ritrovamento. Nel pomeriggio di domenica 15 maggio, all’altezza di via Augusto Conti, un passante ha individuato la carcassa di un ungulato. Si trattava di un cucciolo, quindi con il classico manto striato, privo di testa. Una scoperta inquietante che ha finito per alimentare la protesta delle associazioni animaliste, già preoccupate per l’annunciata intenzione di combattere il virus ricorrendo agli abbattimenti.