Un dust devil (diavolo di sabbia) ha interessato nella giornata di ieri la spiaggia di Sant’Agostino, fra Tarquinia e Civitavecchia, in provincia di Roma. Il piccolo vortice ha percorso decine di metri prima di dissolversi ed ha sollevato diversi ombrelloni e oggetti vari, provocando alcuni feriti fra i bagnanti. Per fortuna non in maniera grave.
Spieghiamo di che fenomeno si tratta.
Come si forma un dust devil? La sua forma richiama molto quella delle tromba d’aria, tuttavia le dimensioni sono molto più piccole e l’altezza del cono di sabbia e polvere non si eleva oltre i 500 metri. La sua energia e di conseguenza gli effetti provocati sull’ambiente, sono in generale limitati e sono quasi sempre innocui per le persone, sebbene ci sono stati dei casi in cui i dust devil raggiungevano grosse dimensioni tanto da provocare dei danni. La sua formazione è causata da un eccessivo surriscaldamento di un suolo molto secco e polveroso: il forte aumento della temperatura genera una piccola bassa pressione nello strato d’aria prossimo al suolo, all’interno della quale comincia ad affluire aria dalle zone circostanti. Ecco che viene a generarsi una piccola area di instabilità con vento via via sempre più forte, capace poi di sfociare in piccoli mulinelli polverosi.