Una massiccia invasione di cavallette sta colpendo nelle ultime settimane la Sardegna, in particolare l’area centrale dell’Isola, dove gli insetti stanno distruggendo coltura e pascoli creando così una situazione di grave emergenza.
Quello che sta accadendo è arrivato all’attenzione del governo. Al question time il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, risponderà a un’interrogazione della deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha sollecitato un intervento per arginare quella che ha definito “una catastrofe biologica” e chiesto che sia deliberato “quanto prima lo stato di calamità naturale”, con urgenti ristori per le imprese colpite.
Il fenomeno è noto da tempo e si è verificato in maniera importante anche negli anni passati, ma questa primavera sta assumendo proporzioni ancor più gravi, a causa degli scarsi interventi di contenimento e probabilmente delle condizioni climatiche. Si stima che siano stati colpiti finora circa 30.000 ettari di terra, equivalenti a circa 30.000 campi da calcio.
Duramente colpita da oltre un mese l’area della provincia di Nuoro: epicentro il comune di Ottana, nella media valle del Tirso, ma le cavallette hanno cominciato ad avanzare con forza devastante anche più a nord, nella Piana di Chilivani e nelle campagne di Ozieri. Si sta assistendo a distese enormi di campi coltivati, di grano, erba medica, essenze arboree di ogni genere, pascoli distrutti quotidianamente.
A cura di Francesco Ladisa