Un nuovo allarme arriva dalla Florida, negli Stati Uniti d’America, dove si sta verificando un’invasione di lumache giganti che sta mettendo in serio pericolo l’agricoltura locale e destando preoccupazione anche per la salute dell’uomo.
Secondo gli esperti, queste lumache hanno una vita media superiore ai nove anni e si riproducono molto rapidamente. Ciascun esemplare contiene infatti organi riproduttivi femminili e maschili che generano dalle 100 alle 500 uova all’anno, anche in assenza di un partner. Presentano dimensioni importanti, anche oltre i 20 centimetri, e sono dannose per i raccolti e le infrastrutture, si nutrono di piante, cemento e plastica.
Ma non è solo l’ambiente a essere minacciato. Queste creature sono in grado di trasmettere un parassita che attacca le vie polmonari dell’uomo – avvertono gli studiosi – portando nei casi più gravi allo sviluppo della meningite. Un serio pericolo, dunque, per la salute umana.
L’invasione in atto non è una novità per la Florida. Dopo quelle del 1975 e del 2021, è infatti la terza eradicazione che si sta intentando contro questa particolare specie di lumaca dell’appetito insaziabile. Il Dipartimento dell’Agricoltura della Florida è alle prese con il problema delle lumache giganti da molto tempo. I gasteropodi comparvero per la prima volta nel Sud della Florida negli anni ‘60 e già allora ci vollero quasi 10 anni e 1 milione di dollari per eliminarle dall’area. Sono infatti animali difficili da eradicare in quanto in loco non hanno predatori naturali. Per arginare l’emergenza attuale, le autorità hanno adottato l’uso di un pesticida chiamato metaldeide che è sicuro per piante e frutta.
Il Dipartimento dell’agricoltura e dei servizi ai consumatori della Florida ha confermato che l’animale si è stabilito in particolare nella città di Port Richey, appena a nord di Tampa, il 23 giugno e dal giorno successivo ha quindi messo in quarantena l’intera area. L’isolamento durerà due anni ma a differenza del blocco imposto per il Coronavirus, imporrà ai residenti solo il divieto di spostare piante, suolo, rifiuti di cortile, detriti, compost e materiali da costruzione al di fuori della zona delimitata.