E’ prevista una pesante stangata per quanto concerne le bollette del gas nei prossimi mesi. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha aggiornato i prezzi del gas a partire dal primo ottobre fissandone il costo a 196,25 centesimi per metro cubo contro i 104,99 centesimi precedenti.
Questo si traduce in un rincaro dell’85% il che, considerando tutti i costi riportati nelle bollette, determina un aumento totale del 74%. Al momento è un prezzo indicativo, che sarà puntualizzato a inizio novembre, ma che fa capire chiaramente l’aumento dei prezzi a cui stiamo andando in contro.
La fatturazione mensile, prevista per il mercato a maggiore tutela, è scattata proprio dal primo giorno di ottobre e ha sollevato perplessità sin da subito. I detrattori non la vedono di buon grado perché mancherebbe di chiarezza e perché il prezzo del gas è indicizzato al mercato italiano (Psv) i cui prezzi sono generalmente più alti rispetto al mercato olandese (Ttf). “Una scelta folle” – tuona Codacons –. L’invio mensile delle bollette del gas produrrà un aggravio di costi a carico dei consumatori. Così come l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, che rappresenta una scelta dannosa per gli utenti”.