Si è aggravato nettamente il bilancio del forte terremoto che ha scosso stamane l’isola di Giava, in Indonesia. Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono almeno 162 le vittime, oltre 700 le persone ferite. E’ possibile inoltre che il dato continui ad aumentare, dal momento che si ritiene che ci siano ancora molte persone intrappolate sotto le macerie.
Il sisma, magnitudo 5.6, ha avuto epicentro nei pressi della città di Cianjur ed ha provocato numerosi crolli. Decine di case sono state completamente distrutte. Si stima che almeno 2.200 edifici siano rimasti danneggiati dalla violenta scossa, avvenuta a una profondità di circa 10 km.
L’Indonesia, un paese di 270 milioni di abitanti tra l’oceano Indiano e il Pacifico, è spesso colpito da terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami a causa della zona in cui si trova, quella che i geologi chiamano “cintura di fuoco”: una linea lunga circa 40mila chilometri in cui si concentrano molti vulcani e faglie, che parte dal sud della Nuova Zelanda, sale fino a sopra il Giappone e arriva all’estremo nord del continente americano, di cui segue tutta la costa pacifica.