Potrebbe rivelarsi un avvio di febbraio piuttosto scoppiettante sul Vecchio Continente in ottica invernale, in modo diametralmente opposto al mese di dicembre e alla prima parte di gennaio. Insomma l’inverno sembra essersi svegliato dal letargo e potrebbe riservare nuove sorprese nei prossimi giorni!
L’aria fredda polare arrivata la scorsa settimana continua a sorvolare lo Stivale e continuerà a farlo fino al termine del mese grazie a nuovi affondi artici (molto marginali) lungo le regioni adriatiche e il sud (ve ne abbiamo parlato qui).
Nelle prime 24 ore di febbraio il tempo potrebbe migliorare ovunque grazie all’alta pressione, ma sembra solo per poco!
Le simulazioni odierne dei principali centri di calcolo ci mostrano scenari molto interessanti a partire dal 2 febbraio, in particolar modo il modello europeo ECMWF. La possibilità è quella di una discesa d’aria fredda artico-continentale dalla Scandinavia, possibile grazie all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso le latitudini sub-polari. Insomma gli “scambi meridiani” potrebbero entrare in azione proprio durante la prima settimana di gennaio.
Ma dove ci sarebbero freddo e neve? È molto presto per dirlo, ma qualora dovesse realizzarsi lo scenario proposto dal modello europeo ECMWF sarebbero le regioni del medio-basso Adriatico e del sud a fare i conti col maltempo di chiaro stampo invernale. Al forte calo termico si unirebbero le nevicate a quote basse sui settori adriatici, mentre il nord ed il medio-alto Tirreno resterebbero ai margini del maltempo.
Per il momento si tratta solo di ipotesi degne di interesse, ma saranno necessari ulteriori aggiornamenti per capire se questa ondata di freddo potrà realmente realizzarsi.