L’ondata di freddo ampiamente discussa nei giorni scorsi trova certezze nelle simulazioni modellistiche. Le correnti fredde artico-continentali cominceranno ad affluire nel Mediterraneo sin da domenica, non prima di aver assaporato temperature a tratti primaverili nella giornata di sabato (addirittura picchi di 18°C previsti al nordovest e sulle isole maggiori).
Le temperature scenderanno sensibilmente sul medio-basso Adriatico e al sud nel corso di domenica, dopodiché toccherà al resto d’Italia tra lunedì e martedì. Si tratterà di aria gelida proveniente dall’est, con valori di temperatura a circa 1500 metri vicini ai -8°C, insomma decisamente rigidi anche per l’Italia.
Ma ci sarà la neve? Ebbene il flusso gelido si manifesterà in un contesto poco perturbato a causa dell’eccessiva lontananza dei nuclei freddi e al tempo stesso instabili (che resteranno, con alta probabilità) confinati tra Grecia, Turchia e mar Nero.
Ci aspettiamo un peggioramento nel corso di lunedì ad opera di una piccola ma insidiosa depressione artica: essa arrecherà piogge e rovesci al nord, sul medio-alto Tirreno e le isole maggiori, ma la neve riguarderà principalmente i settori collinari. Solo in Piemonte potremmo assistere a fiocchi di neve in pianura, ma questa ipotesi andrà valutata attentamente nelle prossime 48 ore.
Sul resto d’Italia tanto freddo ma pochi, pochissimi fenomeni. Qualche fiocco di neve potrebbe far visita anche al piano sul medio-basso Adriatico ma si tratterà solo di fenomeni coreografici. In particolare nella giornata di martedì potrebbe prevalere il Sole! Nonostante questo, però, le temperature si manterranno di parecchio al di sotto delle medie del periodo:
Da mercoledì in poi i dubbi crescono sensibilmente, per cui dovremo necessariamente riaggiornarci nel prossimo appuntamento!