Il predominio dell’alta pressione non durerà ancora a lungo nel panorama meteo italiano. Ancora 5 giorni di attesa e potremo nuovamente rispolverare gli ombrelli su diverse nostre regioni grazie ad un affondo freddo di origine artica la cui traiettoria è ancora ricca di insidie.
Sembra non ci siano più dubbi sulla discesa d’aria fredda che sferzerà l’Europa centrale, mentre i dubbi salgono vertiginosamente su quella che sarà la destinazione finale di questa saccatura fredda. Queste incertezze ci impediscono di rilasciare una previsione accurata e affidabile, ma del resto è normale considerando che mancano ancora parecchi giorni all’ipotetico peggioramento.
L’ipotesi più accreditata, tuttavia, vede l’Italia al centro del maltempo. L’aria fredda potrebbe scivolare dalla “via occidentale”, gettandosi nel mar Tirreno dove darebbe vita a una depressione ricca di nubi, piogge e anche nevicate. I fiocchi di neve scenderebbero in montagna e solo occasionalmente a quote basse al nord, mentre la pioggia potrebbe coinvolgere in modo più marcato i settori tirrenici e quelli del nordovest. Sarebbe un vero e proprio toccasana dopo tanta siccità. Eloquenti le piogge previste dal modello europeo ECMWF:
Tuttavia questa ipotesi non è una certezza e non sono esclusi ulteriori modifiche della traiettoria dell’ondata di freddo. In tal caso l’altra ipotesi più gettonata sarebbe quella di un’avvezione fredda un po’ più orientale che coinvolgerebbe in modo più diretto il versante adriatico e il sud, mentre il nord ed il lato tirrenico vedrebbero solo un interesse marginale e di poco conto.
Dovremo attendere ulteriori aggiornamenti dei centri di calcolo per capire con più affidabilità la traiettoria che assumerà l’ondata di freddo.