Nelle ultime due notti in molte zone dell’Europa si è potuto osservare il meraviglioso spettacolo dell’aurora boreale. Il fenomeno si è verificato nei paesi più a nord come Islanda, Svezia, Norvegia, ma non solo. Questa volta l’aurora ha colorato i cieli di paesi situati ben al di sotto della soglia dei 60/70 gradi di latitudine nell’emisfero boreale, come Belgio, Inghilterra, Irlanda, e si è spinta addirittura in alcune zone dell’Europa centrale, come Francia e Germania.
In molti sono rimasti sorpresi e incantati dal cielo che si è improvvisamente colorato di sfumature sul rosso, verde e viola. Uno spettacolo decisamente inusuale e raro per il Centro Europa, che infatti ha portato alla grande diffusione di foto e video sui vari social media.
Ecco alcune immagini. Davvero spettacolare quella che ritrae la località di Mont-Saint-Michel, immortalata dal fotografo Mathieu Rivrin.
Pendant que vous dormiez paisiblement, des aurores boréales ont été observées en France et immortalisées par les passionnés de météorologie sur le Photolive d’@infoclimat ????
????FlorianBigand (Pas-de-Calais)
????Droupi (Bourgogne)
???? Max.B (Poitou)
???? Sylvain62 (Pas-De-Calais) pic.twitter.com/bAx7wm0eAT— Dr. Serge Zaka (Dr. Zarge) (@SergeZaka) February 27, 2023
Ma cosa ha causato queste splendide aurore in posti così insoliti?
L’aurora boreale è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, caratterizzato principalmente da bande luminose di un’ampia gamma di forme e colori rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio, tipicamente di colore rosso-verde-azzurro, causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100–500 km): tali particelle eccitano gli atomi dell’atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d’onda.
Nei giorni scorsi gli esperti avevano osservato un’attività solare particolarmente intensa: una massiccia espulsione di plasma, in particolare, aveva portato a un’enorme afflusso di particelle solari dirette verso la Terra. Queste ultime hanno causato una vera e propria tempesta elettromagnetica nell’atmosfera terrestre, in grado di generare aurore boreali anche a basse latitudini. Solitamente, a causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce proprio attorno ai poli magnetici della Terra, dette ovali aurorali. Nel caso di attività solare eccezionale, come appunto quella di questi giorni, le particelle solari riescono a raggiungere anche latitudini intermedie, “scendendo” fin sull’Europa centrale, e in casi rarissimi anche in quella meridionale. Ecco spiegato il fenomeno.