Una perturbazione nord-atlantica sta attraversando l’Italia in queste ore e sta determinando condizioni di spiccata instabilità, caratterizzata principalmente dal transito di fronti temporaleschi veloci ma incisivi. La pioggia è tornata al nord tra la notte e la mattina odierna, mentre in questi minuti si sta concentrando principalmente sui settori adriatici e a sprazzi al sud.
Il protagonista, però, è senza dubbio il vento forte di ponente e libeccio, a tratti burrascoso al sud e sulle isole maggiori. Tra domani e giovedì il vento ruoterà dai quadranti settentrionali su centro e sud Italia grazie all’intrusione di aria ben più fredda dai Balcani. Sarà un ritorno all’inverno per tante regioni, con temperature diffusamente inferiori alle medie del periodo.
Come si evince nella mappa in alto, a corredo dell’articolo, sono previste temperature fino a 4-5°C inferiori alle medie del periodo sulle regioni del medio Adriatico. Insomma le temperature scenderanno nettamente con l’arrivo dei venti di tramontana e maestrale, tanto che nei valori massimi di mercoledì non si andrà oltre i 10-11°C lungo le coste adriatiche! Appena qualche grado in più al nord e sul lato tirrenico (grazie ai cieli sereni). Nei settori interni farà decisamente più freddo, con massime tra i 6 e 9°C. La neve tornerà a sprazzi in Appennino fin sui 1200 metri di altitudine.