La prima settimana di Aprile, quella che ci traghetterà alla Pasqua, rischia di rivelarsi tutt’altro che primaverile come molti si aspetterebbero. L’anticiclone è, al momento, tra le possibilità meno papabili sul Mediterraneo, mentre acquisiscono sempre più consensi le ipotesi instabili e quelle più fredde.
Ma cosa potrebbe succedere? Arriverà la neve? Innanzitutto dovremo fare i conti con un nuovo aumento termico nel finale di marzo, come specificato qui, poi nel week-end delle Palme torneranno rovesci e temporali per l’ingresso di aria più instabile nord-atlantica. Ma almeno fino al 2 aprile non ci saranno grandi variazioni di temperatura.
Discorso diverso per il periodo tra 3 e 7 aprile, nel pieno della settimana Santa: in questo periodo aumentano le possibilità circa la discesa di aria molto fredda nord europea/scandinava verso il Mediterraneo. Una vera e propria retrogressione fredda di stampo invernale, che nel clamoroso caso in cui si verificasse ci traghetterebbe nuovamente in inverno.
In un contesto simile tornerebbe la neve fino a quote collinari principalmente sui settori adriatici e del sud, oltre che tanti rovesci e temporali ricchi di grandine.
Un’ipotesi di questo tipo non sarebbe certamente un toccasana per le nostre regioni, in questo particolare periodo dell’anno con ormai quasi tutti gli alberi in fiore. Un’eventuale gelata provocherebbe danni incalcolabili nel settore agricolo.
Fortunatamente manca oltre una settimana al periodo in esame, per possiamo aspettarci cambiamenti anche determinanti nello scacchiere barico.