E’ salito a 9 il bilancio delle vittime della tremenda alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna centro-orientale. Tre le persone che hanno perso la vita a Forlì, un uomo nel Ravennate, un 40enne nel Bolognese, altre quattro persone nel Cesenate. Queste ultime sono un anziano rimasto vittima di un malore a Pontevecchio, un uomo travolto da una frana a Casale di Calisese e una coppia: Palma Marinella Maraldi, il cui corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Zadina di Cesenatico e il marito Sauro Manuzzi, che era sceso con la moglie nei campi di fronte a casa, a Ronta di Cesena, per salvarsi. Entrambi sono stati travolti dall’acqua, lei trascinata per 20 chilometri.
Intanto nella notte si sono verificati nuovi allagamenti in Romagna, in particolare nella zona di Ravenna. La frattura fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Canale emiliano-romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili, con l’acqua che ha invaso parti significative delle campagne: allagamenti a Lugo, Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna. Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto, con il supporto della Polizia locale, informando i cittadini di Villanova, invitandoli ad andare ai piani alti, offrendo a chi fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico o la sistemazione al Cinemacity. Evacuazioni in corso ancora anche a Castel Bolognese, sempre provincia di Ravenna, dove si è registrato un problema di assenza di acqua potabile. Il Comune ha distribuito l’acqua dove ha potuto e al palazzetto dello sport è arrivata un’autobotte.
I danni materiali e le criticità sul territorio sono enormi: fra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, si contano centinaia di case danneggiate, almeno diecimila evacuati, 23 fiumi esondati, oltre 250 frane e numerosissimi smottamenti per effetto delle piogge alluvionali.