Etna: forti boati e tremore vulcanico in netto aumento sotto il diluvio

by Francesco Ladisa
21 Maggio 2023 - 9:37

Aggiornamento ore 12 – Come preannunciato dall’innalzamento del tremore vulcanico e dai forti boati di stamattina, è in corso il primo parossismo dell’Etna di questo 2023. In queste ore si registra una importante caduta di cenere e piccoli lapilli vulcanici nei comuni attorno al vulcano, specialmente nella zona compresa fra Adrano e Catania. La manifestazione eruttiva (probabili fontane di lava) continua però ad essere celata dall’intensa copertura nuvolosa.
Chiuso anche un settore di spazio aereo catanese. Questo il comunicato diramato dall’aeroporto di Catania: “Causa eruzione dell’Etna si rende necessario chiudere un settore di spazio aereo: saranno quindi possibili ritardi e disagi sui voli in arrivo e in partenza. Si pregano i gentili passeggeri di contattare per informazioni le compagnie aeree di riferimento”.

Video da Adrano (CT)

L‘Etna è in fermento in queste ore: dal primo mattino il tremore vulcanico risulta in aumento e vengono segnalati nella zona forti e frequenti boati. Diverse le segnalazioni soprattutto dai comuni di AdranoBiancavilla e Randazzo. Segnali che lasciano presagire un nuovo parossismo del vulcano con conseguenti emissioni di lava e cenere.

Le condizioni meteo in atto complicano però il monitoraggio della situazione: da ieri infatti piove incessantemente, anche con locali disagi a causa degli accumuli ingenti (oltre 500 millimetri di pioggia caduti fra ieri e oggi). L’Istituto Nazionale di Geofisica e VulcanologiaOsservatorio Etneo, comunica che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza“.

La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SE. A partire dalle ore 5,20 UTC il tremore vulcanico, già al livello alto, registra un repentino aumento dei valori“, si legge ancora nel comunicato