Primi segnali di cedimento del campo anticiclonico sub-tropicale sulle regioni settentrionali. Forti temporali si sono verificati nelle ultime ore sulle aree alpine di nord-est, interessando Trentino Alto Adige, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Il fronte temporalesco ha provocato ingenti danni, secondo le prime informazioni, nella provincia di Belluno. Particolarmente colpite le regioni del Cadore e del Comelico, dove le raffiche di vento sono state molto intense (probabilmente prossime o superiori 100 km/h) e hanno provocato la caduta di numerosi alberi, divelto lamiere, tetti.
Diverse abitazioni sono state letteralmente scoperchiate dalla furia del vento. A Borca di Cadore è stata scoperchiata la casa cantoniera. Scoperchiata anche la colona San Giovanni a Calalzo e la Casa della Dottrina cristiana di San Pietro. La tempesta di vento ha picchiato particolarmente duro anche a Costalta di San Nicolò, dove più immobili sono stati scoperchiati. Alberi caduti anche sopra l’abitato di Campitello. A Danta è mancata la corrente elettrica. In Valle di Gares (Canale d’Agordo) sono caduti alcuni pali di una linea Telecom, dal “Pont de Ferade” alla “Sota”, senza elettricità anche alcune zone di Zan Vito.
Ecco un impressionante video che arriva dal Cadore, dove il downburst temporalesco (forti raffiche di vento lineari generate dalle correnti discensionali del temporale) ha abbattuto decine, forse centinaia di alberi.