Una terribile alluvione ha colpito nei giorni scorsi l’India nord-orientale, in particolare lo stato del Sikkim. Le forti piogge monsoniche hanno provocato lo straripamento degli argini del lago glaciale Lhonak, portando ad estese inondazioni. Le piogge hanno causato anche il crollo parziale di una diga nella valle del Teesta, al confine con la Cina.
Secondo gli ultimi aggiornamenti il bilancio è arrivato a contare 56 vittime e oltre un centinaio di dispersi. Migliaia le persone sfollate dalle loro abitazioni. Distrutte numerose strade, ponti e infrastrutture.
Più di 3.000 turisti si sono ritrovati bloccati a seguito della devastazione delle principali autostrade e dei ponti, lasciando la regione in uno stato di completo isolamento.
Massive amount of silt left behind after the flooding in Rangpo, Sikkim, India 🇮🇳 7 October 2023 #SikkimCloudburst #sikkimflood #SikkimFlashFloods #Sikkim #Indiapic.twitter.com/PPUEIENYzh
— Disaster Tracker (@DisasterTrackHQ) October 7, 2023
Pray for Sikkim 🙏#CloudBurst #sikkimflood #SikkimCloudburst #sikkimflashflood #sikkimfloods #sikkimnews #flooding pic.twitter.com/yeAHZpSLpt
— Liz/Barsha (@debunk_misinfos) October 6, 2023