L’irruzione di aria fredda di origine artica che ha investito la penisola fra ieri e oggi ha portato come previsto nevicate fino a quote piuttosto basse lungo le regioni del medio-basso versante Adriatico per effetto del brusco calo delle temperature.
In Puglia, una delle regioni più colpite dall’ondata di maltempo, la neve si è spinta fino in collina in particolar modo sul foggiano e sul barese. Imbiancati diversi comuni del Gargano e del Sub Appennino Dauno. Ecco come si presentava Faeto, comune a 800 metri di altezza, nella serata di ieri.
Rovesci di neve e di “neve tonda” si sono verificate anche a quote più basse, fin sui 400/500 metri, ma con accumuli lievi e temporanei.
Qualche rovescio di neve si è visto anche in valle d’Itria, fra sud-est barese e brindisino. Questa era Locorotondo stamattina.
La perturbazione è stata accompagnata da impetuosi venti di maestrale che hanno causato diversi danni, abbattendo alberi, piante, cartelloni e via dicendo.
Nelle prossime ore si farà strada un miglioramento generale delle condizioni meteo, con residui rovesci sulle coste adriatiche in attenuazione entro sera.