Una tragica frana in una miniera nella regione di Simiyu, nel nord della Tanzania, ha causato la morte di oltre 21 persone, come annunciato dalla presidente Samia Suluhu in un post su un social media non specificato. La frana si è verificata nella miniera di Ng’alita, nel distretto di Bariadi. I dettagli sull’incidente sono ancora limitati, inclusa la data esatta dell’evento e il numero totale di minatori che potrebbero essere rimasti sepolti sotto le macerie.
La presidente Suluhu ha espresso profonda tristezza per la perdita di vite, sottolineando che i minatori deceduti erano residenti locali che cercavano di guadagnarsi da vivere per sé stessi e le loro famiglie, contribuendo allo sviluppo della nazione. Ha inoltre rivelato che le agenzie di difesa e sicurezza del paese, in collaborazione con i leader regionali, sono attivamente impegnate nella ricerca di altri corpi ancora intrappolati tra le macerie.
Questo incidente avviene in un periodo in cui la Tanzania e altri paesi dell’Africa orientale, come Kenya, Somalia ed Etiopia, stanno affrontando inondazioni improvvise causate da piogge torrenziali legate al fenomeno climatico El Niño, che si verifica mediamente ogni cinque anni. Solo il mese scorso, frane causate da queste piogge hanno ucciso 76 persone nella città collinare di Katesh, sempre nel nord della Tanzania. Questa serie di eventi mette in luce i gravi rischi ambientali e le sfide di sicurezza affrontate dalla regione.
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