L’inizio di Febbraio si prospetta sotto l’egemonia dell’alta pressione, proseguendo la dinamica già osservata a gennaio. Un anticiclone sub-tropicale si erge come figura centrale nei primi giorni del mese, preannunciando ancora una volta condizioni climatiche miti per il periodo.
Stabilità anticiclonica e smog a inizio Febbraio
Fin verso il 5 febbraio, le previsioni indicano una persistenza del regime anticiclonico. In questo periodo sarà improbabile quindi assistere a variazioni climatiche di rilievo e le perturbazioni rimarranno lontane dal nostro paese. Il Nord Italia si troverà avvolto da nebbie e nubi basse, fenomeni che, unitamente al basso ricircolo d’aria, favoriranno un incremento dell’inquinamento. In contrasto, il Centro-Sud godrà di condizioni prevalentemente soleggiate.
Possibile svolta dell’assetto barico nel periodo seguente
Ma è nel successivo sviluppo atmosferico che l’interesse aumenta. Il Global Forecast System (GFS), un modello meteorologico utilizzato per prevedere le condizioni atmosferiche anche a lungo raggio, ha rivelato nel suo ultimo aggiornamento potenziali svolte interessanti. Il GFS suggerisce un indebolimento del vortice polare e l’emergere di un’alta pressione significativa sull’Atlantico, con una tendenza a spostarsi verso nord tra il 6 e il 10 febbraio.
Prospettive di un ritorno del clima invernale
Questo nuovo assetto atmosferico potrebbe portare a un afflusso di masse d’aria gelide, di origine artica-continentale, verso l’Europa centro-meridionale, e potenzialmente anche verso l’Italia, fra gli ultimi giorni della prima decade e l’inizio della seconda. Questo scenario aprirebbe la strada a un ritorno in grande stile dell’inverno, con possibili ondate di freddo e nevicate, dopo un lungo periodo complessivamente asciutto e mite.
In attesa di conferme
Pur trattandosi di uno scenario ancora in fase di convalida, la possibilità di un drastico cambiamento climatico risveglia l’interesse assopito per “la meteo” in questo periodo. Questa prospettiva, dopo un periodo di relativa stabilità climatica, rappresenta una potenziale svolta verso un febbraio più freddo e perturbato. Speriamo che i prossimi aggiornamenti confermino un ritorno del vero inverno, che fino ad ora abbiamo visto pochissimo.