L’epidemia di Dengue ha raggiunto proporzioni allarmanti in Brasile, dove i casi confermati hanno superato i 740.000 e i decessi hanno registrato un significativo aumento rispetto all’anno precedente. Questo scenario ha messo sotto pressione le strutture sanitarie del paese sudamericano, con aree come il Minas Gerais e il Distretto federale, inclusa la capitale Brasilia, che si trovano tra le più colpite.
Il Minas Gerais, situato nel sud-est del Brasile, è in testa alla classifica degli Stati con il maggior numero di casi, seguito da São Paulo e dal Distretto federale. L’aumento dei contagi ha portato diversi stati brasiliani a dichiarare lo stato di emergenza epidemica e ha reso necessario l’intervento urgente delle autorità sanitarie per gestire la crescente richiesta di cure ospedaliere.
Particolarmente preoccupante è la situazione nel Distretto federale, dove il tasso di incidenza è tra i più alti del paese, portando al collasso delle strutture sanitarie pubbliche e private. Il governatore ha dichiarato l’emergenza e ha annunciato misure straordinarie, tra cui l’assunzione temporanea di personale sanitario aggiuntivo e l’allestimento di nuove strutture per l’assistenza ai pazienti.
Nelle prime settimane del 2024 sono state registrate 151 morti per patologie riconducibili al contagio da febbre Dengue in Brasile: un numero superiore ai 118 decessi registrati nell’intero 2023. A riferirlo è il ministero della Salute che, diffondendo il bollettino dell’epidemia, ha annunciato come siano in corso esami per confermare altre 501 morti sospette.
E in Italia? Sulla Dengue «la situazione è sotto controllo, ma siamo allertati e per questo motivo stiamo facendo tutto ciò che necessario. Al momento siamo tranquilli», ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Al febbraio 2024, ha spiegato il ministro al question time alla Camera, si registrano in Italia «48 casi di Dengue confermati, ma tutti importati».
A ogni modo dopo l’incremento dei casi soprattutto in Brasile e in Argentina, l’aeroporto di Roma Fiumicino ha aumentato il livello di vigilanza nei confronti degli aerei, delle merci e dei passeggeri che arrivano da tutti quei Paesi in cui è frequente il rischio di contrarre la malattia Dengue.
Intanto da martedì 20 febbraio, all’Istituto nazionale malattie infettive “Spallanzani” di Roma, sono partite le vaccinazioni contro la Dengue nell’ambulatorio di malattie tropicali e del viaggiatore. Una profilassi – ha spiegato in una intervista l’ex direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute, Giovanni Rezza – destinata a chi deve intraprendere un viaggio dove la malattia è endemica. La vaccinazione, fa sapere lo Spallanzani, è a carico del paziente così come la visita infettivologica per malattie del viaggiatore/tropicale che dovrà precederla, durante la quale verranno forniti i consigli sui rischi e precauzioni correlati al viaggio.
Ma cos’è esattamente la Dengue?
La Dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus. È causata da quattro ceppi differenti di virus della famiglia Flaviviridae, denominati DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4. La malattia è endemica in molte parti del mondo, principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali.
Ritenuta, a livello mondiale, la più importante malattia virale trasmessa da zanzare all’uomo, negli ultimi decenni ha fatto registrare dati in aumento: è endemica in oltre cento Paesi ed è presente in Africa, America, Sud e Sud Est Asiatico, Pacifico occidentale.
I sintomi della Dengue possono variare da lievi a gravi e possono includere febbre alta, dolori muscolari e articolari, mal di testa, eruzioni cutanee e dolore retro-oculare. Nelle forme più gravi, la Dengue può causare complicazioni come emorragie interne, insufficienza d’organo e, in casi estremi, può essere fatale.
Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, ma il supporto clinico può aiutare a gestire i sintomi e prevenire le complicanze. La prevenzione della malattia si concentra principalmente sul controllo delle zanzare vettori, attraverso l’eliminazione dei loro luoghi di riproduzione e l’uso di repellenti per zanzare.
La Dengue rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica in molte parti del mondo, specialmente nelle aree dove le zanzare vettori sono diffuse e dove le condizioni ambientali favoriscono la trasmissione della malattia.