Nella giornata di mercoledì 13 marzo, il Giappone ha assistito a un evento non previsto. Il razzo Kairos, progettato e sviluppato dall’azienda privata Space One, è esploso appena cinque secondi dopo il decollo dalla piattaforma di lancio a Kushimoto, nel Giappone occidentale.
L’evento, trasmesso in diretta televisiva dalla NHK, la tv pubblica giapponese, ha mostrato il razzo che, anziché sollevarsi nell’orbita terrestre, è esploso creando una palla di fuoco seguita da una coltre di fumo nero.
BREAKING: Space One rocket explodes during launch from southern Japan pic.twitter.com/8IWiu2bRKa
— BNO News (@BNONews) March 13, 2024
Il razzo Kairos, con i suoi 18 metri di lunghezza, avrebbe dovuto portare in orbita un satellite per conto del governo giapponese. Tuttavia, la speranza di assistere a un’impresa storica si è infranta in pochi istanti. Space One ha rilasciato una dichiarazione rassicurante, affermando che è stata eseguita una procedura di interruzione a metà volo, ma senza specificare la causa dell’esplosione. Non risultano per fortuna feriti o vittime in seguito all’incidente.
Questo incidente segna un duro colpo per l’azienda Space One. La startup giapponese, fondata nel 2018 da un consorzio di aziende tecnologiche locali, aveva come obiettivo quello di diventare la prima azienda privata giapponese a mettere con successo in orbita un satellite, ponendosi così all’avanguardia nel settore dei lanci spaziali commerciali. Tuttavia, questa ambizione è stata momentaneamente frenata dall’esplosione del razzo Kairos.
Ma se da un lato l’incidente del razzo Kairos rappresenta una delusione per il programma spaziale giapponese, dall’altro potrebbe fungere da catalizzatore per ulteriori ricerche e sviluppi nel settore, riaffermando la volontà del Giappone di diventare un attore significativo nell’esplorazione e nell’utilizzo dello spazio.