Una fase di instabilità atmosferica ha caratterizzato l’avvio della settimana corrente in molteplici aree del nostro Paese, questo a seguito di correnti atlantiche di debole intensità che hanno progressivamente eroso la solidità dell’anticiclone, il quale si era imposto nella seconda metà della settimana scorsa.
Ci troviamo di fronte a fenomeni non particolarmente intensi, ma tali da causare precipitazioni isolate e sporadici acquazzoni. Tuttavia, un rinnovato consolidamento dell’alta pressione è previsto a partire da mercoledì, estendendosi su ogni regione d’Italia, col contributo di flussi più caldi di origine subtropicale. Di conseguenza, il periodo che va da mercoledì a sabato sarà testimone di un generale miglioramento delle condizioni climatiche, che si estenderà dall’estremo nord fino al sud della penisola, accompagnato da un notabile rialzo delle temperature.
L’alta pressione, come precedentemente accennato, determinerà un aumento delle temperature a seguito dell’arrivo di masse d’aria più calde di matrice subtropicale. Questo fenomeno ci farà sperimentare un clima che ricorderà quello tipico di fine Aprile o Maggio, almeno per quanto riguarda i valori termici. Tuttavia, la persistenza di tale situazione anticiclonica sarà limitata nel tempo, poiché si prevede per la giornata di domenica un cambio delle condizioni meteorologiche di proporzioni notevoli.
Conformemente alle ultime proiezioni dei modelli di previsione, si profila fra la serata di sabato e la giornata di domenica un netto cambio di scenario, con l’arrivo di una massa d’aria fredda di origine nord-europea. Tale irruzione oltre a portare precipitazioni e temporali, determinerà anche un marcato calo delle temperature. Il fronte freddo, proveniente dalla Scandinavia perciò dal circolo polare artico, potrebbe innescare un abbassamento delle temperature particolarmente significativo nel Nord Italia, dove fino a sabato le temperature saranno più consone a un periodo di fine primavera.
Le temperature inizialmente elevate verranno soppiantate da un clima improvvisamente più freddo che determinerà un crollo termico pronunciato, e che riporterà nella domenica delle Palme il maltempo, con piogge, temporali e grandinate diffuse, oltre a nevicate sulle zone montuose (sulle Alpi). Data la significativa discesa delle temperature, è plausibile che la quota neve possa abbassarsi drasticamente, raggiungendo altitudini di medio-alta collina. Con il passare delle ore, il freddo e le piogge si estenderanno gradualmente anche al centro e al sud del Paese, tra la serata di domenica 24 e l’inizio della settimana successiva.
La durata di questa fase di maltempo non è ancora stata definita con precisione, ma non è da escludere che possa mantenere la sua presa per un periodo prolungato, influenzando anche parte della settimana successiva. I futuri bollettini meteorologici saranno fondamentali per conferire maggiore chiarezza al quadro previsionale e per dissipare le incertezze relative alle condizioni atmosferiche dell’ultima settimana di marzo.