La stagione primaverile è arrivata e, con essa, l’allungarsi graduale delle giornate. Un repentino impulso in questa direzione sarà dato dal ritorno dell’ora legale, ormai vicinissimo.
Quest’anno, il cambio di orario è fissato per la notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, coincide dunque con la Pasqua, che si festeggia proprio l’ultimo giorno del mese. Con il ritorno dell’ora legale gli orologi saranno spostati in avanti di un’ora, trasformando le 2 del mattino in 3. Questo significa che il tramonto verrà ritardato di un’ora, consentendo di godere della luce solare fino alle 7 del pomeriggio.
L’ora legale resterà in vigore per l’intera stagione primaverile e per tutta l’estate, per poi essere nuovamente sostituita dall’orario solare a Ottobre, precisamente Domenica 27 Ottobre 2024.
L’adozione dell’ora legale, una pratica non solo italiana ma europea, comporta lo spostamento dell’orario in avanti di un’ora per massimizzare l’uso della luce solare nei mesi primaverili ed estivi. Questo si traduce in giornate che sembrano più lunghe, poiché il buio arriva più tardi, portando a un risparmio energetico complessivo.
Durante il periodo dal 2004 al 2023, si stima che l’implementazione dell’ora legale abbia portato a un risparmio totale di oltre 2 miliardi di euro, grazie a una diminuzione dei consumi energetici di circa 500 milioni di kWh. Questo risparmio è equivalente al consumo annuo medio di elettricità di circa 200.000 famiglie. Questi dati, calcolati da Terna, evidenziano l’efficacia dell’ora legale nel promuovere una gestione più efficiente delle risorse energetiche, portando benefici sia dal punto di vista economico che ambientale.