Nella notte tra lunedì e martedì, un intenso temporale ha provocato una grossa frana che ha travolto la strada regionale 355 nel comune di Sappada (UD), al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. La frana, staccatasi dal Rio Acquatona, ha scaricato oltre 3000 metri cubi di detriti e fango, invadendo la strada e distruggendo i guard rail. Il materiale è poi sceso nell’orrido dell’Acquatona.
La frana ha interrotto il collegamento tra il Friuli Venezia Giulia e il Cadore, creando disagi significativi per i viaggiatori. Immediatamente dopo il verificarsi della frana, i vigili del fuoco di Udine e Belluno, insieme al personale di FVG Strade, sono accorsi sul luogo per affrontare l’emergenza.
Le operazioni di messa in sicurezza sono cominciate già all’alba, con gli sforzi concentrati sulla rimozione dei detriti e sulla stabilizzazione dell’area interessata. Il personale del soccorso alpino è intervenuto per verificare la presenza di eventuali persone coinvolte nell’incidente, garantendo che non ci fossero feriti o dispersi.
Attualmente, si stima che ci vorranno circa due giorni per completare i lavori necessari al ripristino della circolazione sulla strada regionale 355. Nel frattempo, le autorità locali stanno lavorando per garantire la sicurezza della zona e per limitare i disagi per i cittadini e i viaggiatori.
Quella di Sappada non è stata l’unica frana causata dal maltempo di questa notte: un secondo smottamento si è verificato in Val Sesis, lungo la strada che porta alle sorgenti del Piave, all’altezza del Rododendro.