Il Giappone è stato colpito duramente dal tifone Shanshan, uno dei più potenti a raggiungere il paese negli ultimi decenni. La tempesta ha causato la morte di almeno cinque persone e ha lasciato una scia di devastazione in ampie zone. Sebbene Shanshan abbia perso parte della sua forza mentre si spostava lentamente verso nord, i venti hanno raggiunto velocità superiori a 126 km/h, accompagnati da piogge torrenziali che hanno colpito gran parte del paese.
Morti e feriti: un bilancio in crescita
Prima ancora che il tifone raggiungesse la terraferma, le piogge torrenziali avevano già causato una frana nella prefettura di Aichi, sulla costa del Pacifico, provocando la morte di tre membri della stessa famiglia. Questo tragico evento è avvenuto martedì sera, segnando l’inizio di una serie di incidenti legati alla tempesta. Altre due persone sono decedute in incidenti separati nelle isole di Kyushu e Shikoku, portando il bilancio delle vittime a cinque.
Oltre alle vittime, almeno 81 persone sono rimaste ferite, molte delle quali colpite da vetri volanti. Il forte vento ha infatti mandato in frantumi le finestre e strappato tegole dai tetti, specialmente nella regione di Kyushu, dove giovedì le raffiche hanno raggiunto i 252 km/h. Si teme che il bilancio possa aggravarsi con il trascorrere delle ore.
Evacuazioni e misure di sicurezza
Le autorità giapponesi hanno emesso allerte massime per inondazioni, onde anomale e frane in diverse regioni del paese. Più di cinque milioni di persone sono state invitate a evacuare le proprie abitazioni. In alcune aree, come la città di Ninomiya, vicino a Tokyo, i residenti sono stati sollecitati a prendere misure immediate per garantire la propria sicurezza, sottolineando la gravità della situazione.
Danni alle Infrastrutture e disagi nei trasporti
Il tifone Shanshan ha inflitto danni significativi alle infrastrutture del paese. Numerose autostrade sono state chiuse a causa dei detriti e delle condizioni pericolose, mentre i servizi dei treni ad alta velocità Shinkansen sono stati sospesi. Anche il traffico aereo ha subito gravi disagi, con oltre 600 voli cancellati, lasciando a terra circa 50.000 passeggeri.