L’uragano Helene ha toccato terra in Florida con la devastante forza di un ciclone di categoria 4, provocando almeno tre morti e lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti (NHC) ha descritto la perturbazione come “estremamente pericolosa”, con venti potenti e potenziali alluvioni in diverse aree.
Alle 23:10 locali (le 5:10 in Italia), l’uragano Helene ha toccato terra nella regione del Big Bend della Florida, a est della foce del fiume Aucilla. Le autorità, basandosi sui dati radar Doppler del Servizio meteorologico nazionale (NWS), hanno confermato l’impatto, evidenziando come la tempesta fosse ancora estremamente intensa al momento del contatto con la costa.
Con venti che superavano i 210 km/h e piogge torrenziali, l’uragano ha colpito duramente le comunità locali, causando danni estesi alle infrastrutture. Poco dopo, però, la tempesta ha iniziato a perdere forza, venendo declassata prima a categoria 2 e successivamente a categoria 1. Nonostante il calo di intensità, Helene ha continuato a rappresentare un pericolo significativo per la vita umana.
Le autorità della Florida, consapevoli dell’imminente arrivo della tempesta, avevano già ordinato evacuazioni di massa, particolarmente nelle aree costiere maggiormente esposte. La polizia ha lanciato un avvertimento drammatico per chi decidesse di non lasciare le proprie abitazioni: “Scrivete il vostro nome sulle gambe o sulle braccia per l’identificazione”, una misura macabra per facilitare il riconoscimento dei cadaveri in caso di decesso.
A Tampa, uno dei principali centri urbani della Florida, il messaggio è stato altrettanto chiaro: “Non sfidate Madre Natura, perderete al 100%”. Le autorità hanno esortato la popolazione a non uscire di casa durante il passaggio dell’uragano, consapevoli della devastazione che venti così potenti possono causare.
Dopo aver colpito la Florida, Helene ha proseguito il suo cammino verso nord, dirigendosi verso la Georgia. Anche se depotenziata, la tempesta è rimasta pericolosa, con venti ancora in grado di superare i 100 km/h e la potenziale minaccia di inondazioni. Il Centro uragani degli Stati Uniti ha continuato a emettere avvertimenti, sottolineando che, nonostante la riduzione di intensità, i rischi per la vita umana erano ancora elevati.
Uno degli effetti più immediati del passaggio di Helene è stato l’interruzione di corrente. Già nella serata di giovedì, circa un milione di abitazioni in Florida risultavano senza elettricità, secondo quanto riportato dal sito poweroutage.us. Gli alberi caduti e le linee elettriche danneggiate hanno reso difficili le operazioni di soccorso e riparazione, lasciando molte aree in una condizione di blackout prolungato.
Le autorità locali stanno facendo i conti con danni estesi non solo alle abitazioni, ma anche alle infrastrutture pubbliche, con strade bloccate e servizi essenziali interrotti. La priorità rimane garantire la sicurezza delle persone e ristabilire l’elettricità nel più breve tempo possibile.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha esortato i residenti delle aree colpite a seguire attentamente le istruzioni delle autorità locali. “Prendete la cosa sul serio e fate attenzione”, ha dichiarato Biden, sottolineando la necessità di seguire gli ordini di evacuazione. Il presidente ha avvertito che l’uragano rappresentava una minaccia “catastrofica” per il sud-est degli Stati Uniti, con venti e inondazioni che avrebbero colpito in particolare la Florida.