Un evento catastrofico ha colpito il Nepal nei giorni scorsi. Inondazioni e frane devastanti hanno causato un bilancio drammatico di almeno 200 morti, oltre a diversi feriti e dispersi. Questi eventi estremi sono stati scatenati dalle piogge monsoniche, che tra venerdì e sabato hanno colpito la zona con una intensità mai vista negli ultimi vent’anni. La protezione civile nepalese ha confermato che lunedì pomeriggio sono stati recuperati i corpi di 218 persone, mentre altre 30 risultano disperse o intrappolate sotto le macerie.
Le operazioni di ricerca e soccorso sono attualmente in corso, e le autorità temono che il numero delle vittime e dei dispersi possa aumentare ulteriormente. La situazione è particolarmente critica nella capitale, Kathmandu, dove si registrano almeno 37 morti. Numerosi quartieri della città sono stati completamente allagati, come mostrano le immagini diventate virali sui vari social media.
Le inondazioni hanno avuto un impatto devastante sulle infrastrutture, bloccando tre autostrade principali che collegano Kathmandu al resto del paese. Questo isolamento ha reso le operazioni di soccorso ancora più difficili, con le autorità locali che lottano contro il tempo per raggiungere le aree colpite e fornire assistenza a coloro che ne hanno bisogno.
🇳🇵| Nuevas imágenes revelan las intensas inundaciones que azotaron la capital, Katmandú, Nepal, el 28 de septiembre de 2024. pic.twitter.com/fdx7MeFCSL
— Mundo de Noticias 📰🗞️ 🌎 (@MundoNoticiasGL) September 30, 2024
Katmandu, Nepal
— ─ Yakup ─ (@KarakasYakup) September 29, 2024