Il bilancio delle vittime delle devastanti inondazioni nella provincia di Valencia continua a salire drammaticamente, con almeno 62 persone decedute e altre ancora disperse. Le autoritร locali, attraverso il Centro di Coordinamento Operativo Integrato del Ministero degli Interni, stanno raccogliendo informazioni da diversi organismi di sicurezza e di emergenza per valutare lโentitร del disastro. LโIstituto di Medicina Legale di Valencia ha dispiegato nove squadre forensi sul campo per procedere alla rimozione dei corpi, mentre i soccorritori continuano la ricerca incessante di eventuali superstiti.
Tragici eventi si sono verificati anche nella regione di Castiglia-La Mancia, dove due donne sono morte: una di 88 anni a Mira, Cuenca, e unโaltra a Letur, nella provincia di Albacete, dove al momento risultano scomparse cinque persone. La gravitร della situazione ha spinto il ministro delle Politiche Territoriali, รngel Vรญctor Torres, a intervenire direttamente. Durante la conferenza, il ministro ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale e ha annunciato lโimminente dichiarazione di zona โaltamente colpitaโ per lโarea devastata dalla depresiรณn aislada en niveles altos (DANA), lโintenso fenomeno temporalesco responsabile delle piogge torrenziali e delle gravi inondazioni.
Per fronteggiare la situazione, il governo spagnolo ha mobilitato risorse straordinarie. La difesa ha attivato mezzi aerei, squadre di psicologi militari e cani addestrati per il recupero dei cadaveri, una misura necessaria data la gravitร della catastrofe e la devastazione causata dalle piogge. Inoltre, Torres ha confermato che verranno stanziati fondi statali e aiuti dallโUnione Europea, volti a sostenere le famiglie colpite e i lavori di ripristino infrastrutturale delle aree alluvionate.