La Spagna continua a vivere giornate drammatiche a causa della devastante alluvione che ha colpito la Comunità Valenciana e altre aree del Paese. Secondo l’ultimo aggiornamento del Centro di Coordinamento Integrato, il bilancio delle vittime è salito a 202 morti nella Comunità Valenciana, con altre tre vittime confermate nelle regioni di Castilla-La Mancha e Andalusia. Un totale dunque di 205 morti accertati in seguito all’alluvione. Fino a ieri il conteggio si attestava a 155 vittime, ma il numero di dispersi e le tante aree completamente allagate facevano presagire un inevitabile aggravarsi del bilancio.
Le autorità sono impegnate su più fronti per affrontare le conseguenze del disastro. Oltre 500 soldati si sono uniti alle squadre di soccorso questa mattina, andando ad aggiungersi ai 1.200 membri dell’UME (Unidad Militar de Emergencias) già schierati sul territorio per supportare le operazioni di ricerca e soccorso. Il ministro della Difesa ha assicurato che saranno messi a disposizione “tutti i mezzi necessari” per rispondere a una situazione definita come “un’orribile tragedia”.
Nel frattempo, la situazione meteo resta critica: la DANA (depressione isolata in quota) continua a generare forti piogge nella Comunità Valenciana e nell’Andalusia occidentale. L’Agenzia meteorologica statale ha emesso un’allerta arancione per Valencia, Castellón e il sud della provincia di Tarragona, mentre l’Andalusia è in allerta rossa nelle aree costiere di Huelva, Andévalo e Condado.
La tempesta ha già causato inondazioni nel capoluogo di Huelva e in altri comuni vicini, rendendo ancora più complesso il lavoro delle squadre di soccorso e dei servizi di emergenza. Il presidente del Consiglio, Juanma Moreno, ha chiesto ai cittadini di evitare di uscire di casa se non strettamente necessario, sottolineando l’importanza della sicurezza e della cooperazione in queste ore critiche. Le squadre di emergenza continuano a lavorare senza sosta, tra la speranza di trovare eventuali superstiti e l’impegno per ripristinare i servizi e le infrastrutture danneggiate.