Questa prima settimana di novembre sta trascorrendo senza particolari sussulti dal punto di vista meteo, non solo sulla nostra penisola ma su gran parte dellโEuropa centro-occidentale. Il merito รจ di un potente e solido campo di alta pressione che continuerร a dominare il vecchio continente ancora per diversi giorni, prima di cedere il passo a nuove offensive perturbate provenienti, questa volta, dallโEst.
La catena di perturbazioni atlantiche che ha colpito lโEuropa e lโItalia per tutto il mese di ottobre sembra essersi improvvisamente interrotta, lasciando ora spazio ai flussi da est, che porteranno sulla nostra penisola aria nettamente piรน fredda del solito.
Quando arriverร questo cambiamento improvviso? Lโanticiclone si espanderร fino alla Scandinavia nel corso del fine settimana, favorendo il distacco di una massa dโaria fredda dalla Russia europea, che si dirigerร in moto retrogrado verso la nostra penisola. Questo nucleo di aria fredda arriverร sul Centro-Sud Italia, in particolare sul Medio-Basso Adriatico, tra domenica 10, lunedรฌ 11 e martedรฌ 12 novembre.
Non sarร una perturbazione particolarmente organizzata, ma provocherร un vero e proprio tracollo delle temperature in ogni angolo dโItalia, riportando anche un poโ di instabilitร sulle regioni del Sud. Al momento, si prevedono piogge e rovesci nel fine settimana e anche allโinizio della prossima settimana, principalmente su Sardegna e Sicilia, ma non si esclude qualche veloce acquazzone anche su Calabria, Basilicata, Puglia e Molise.
Freddo notturno piรน intenso
Ciรฒ che salterร piรน allโocchio sarร il vistoso calo delle temperature su tutta Italia, tanto che nelle notti di lunedรฌ e martedรฌ le minime potrebbero sfiorare gli 0ยฐC in Val Padana e nelle zone interne del Centro Italia.
Arriva la botta piรน fredda a metร mese?
Dopo questa prima ondata di freddo, potrebbe arrivarne una seconda, ancor piรน intensa ed estesa, con obiettivo le regioni del Centro e del Nord. Questa seconda ondata di freddo potrebbe invadere il Settentrione entro metร novembre, portando non solo un clamoroso calo termico, ma anche lโarrivo di nevicate sia sulle Alpi sia a quote bassissime, a ridosso della Val Padana.