Negli ultimi giorni si parla molto dell’arrivo del gelo e della neve a bassa quota lungo la nostra penisola, ma al momento non ci sono riscontri diretti all’interno delle simulazioni modellistiche.
Per quanto riguarda il breve e medio termine, ovvero le previsioni meteo dei prossimi 7 giorni, non ci sono indicazioni di condizioni favorevoli per la neve a bassissima quota. Qualche fiocco di neve potrebbe comparire sul Nord-Ovest oltre i 1000 m di altitudine martedì 12 novembre, grazie al passaggio di una veloce perturbazione di origine nord-atlantica. Tuttavia, non si prevedono nevicate a quote inferiori né situazioni di maltempo significative.
Un po’ di pioggia è attesa al Sud tra il 12 e il 13 novembre, dopodiché gran parte della settimana potrebbe vedere il ritorno dell’alta pressione, anche se non particolarmente solida. Le temperature potrebbero rimanere per gran parte della settimana su valori inferiori alle medie del periodo, specie sul versante Adriatico. Tuttavia, un’altra ipotesi prevede il ritorno delle correnti di scirocco su tutto il Centro-Sud e le isole maggiori, con un possibile rialzo delle temperature tra il 15 e il 17 novembre.
Nella terza decade di novembre, le carte in tavola potrebbero cambiare con una frattura nel vortice polare, che potrebbe favorire la discesa di una saccatura colma di aria fredda di origine artica su mezza Europa. Secondo le simulazioni del modello meteo GFS, questa saccatura fredda potrebbe spingersi fino all’Italia, portando a un sensibile calo delle temperature e a nevicate a quote basse. Si tratta però di previsioni a lungo termine, quindi suscettibili di cambiamenti improvvisi.