Negli ultimi giorni, si è parlato molto dell’arrivo del freddo e della neve a quote basse lungo l’intera penisola italiana. Tuttavia, le attuali proiezioni meteorologiche non sembrano confermare questi scenari. In effetti, i modelli previsionali non mostrano, almeno per ora, segni concreti di un’irruzione fredda tale da portare nevicate in pianura nel breve periodo.
Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche dei prossimi sette giorni, non ci sono indicazioni di fenomeni particolarmente intensi. Solo qualche fiocco di neve potrebbe fare la sua comparsa sulle montagne del Nord-Ovest oltre i 1000 metri di altitudine, a partire da martedì 12 novembre. Questo fenomeno sarà legato a una perturbazione di origine nord-atlantica, ma senza effetti significativi a quote più basse né fenomeni di maltempo rilevanti.
Piogge su alcune regioni
Una moderata instabilità porterà un po’ di pioggia nel Sud Italia tra il 12 e il 13 novembre, ma subito dopo si prevede un ritorno a condizioni più stabili per poco tempo. Si attendono temperature leggermente inferiori alla media stagionale, in particolare lungo il versante Adriatico, a causa di correnti fredde provenienti da nord-est.
Nella terza decade di novembre, le prospettive potrebbero mutare radicalmente. Si prevede infatti una possibile frattura del vortice polare che potrebbe liberare una saccatura colma di aria fredda di origine artica, puntando verso l’Europa centrale. Se questa massa gelida riuscisse a raggiungere l’Italia, potremmo assistere a un marcato calo delle temperature, con possibili nevicate a quote basse. Tuttavia, questa tendenza a lungo termine è ancora soggetta a cambiamenti, e ogni previsione precisa resta incerta.
Secondo le simulazioni del modello meteo GFS, questa saccatura fredda potrebbe interessare il nostro paese nella seconda parte di novembre, ma come accade spesso con previsioni a lungo termine, non è possibile al momento avere certezze. Gli aggiornamenti meteo continueranno a monitorare l’evoluzione di questa possibile ondata fredda, che, se confermata, riporterebbe un clima decisamente invernale su molte regioni.