Un’intensa corrente di aria artica sta avanzando verso il Mediterraneo centrale, ma il vero picco di questo freddo raggiungerà il suo massimo nelle prossime 48 ore, in particolare sul versante adriatico. Le condizioni meteo si trasformeranno velocemente in un contesto invernale su gran parte del Centro-Sud Italia, con particolare intensità in Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. In queste regioni, infatti, si attendono i primi fiocchi di neve a partire dai 900-1000 metri di altitudine, segnando un anticipo di clima freddo nelle aree montuose.
Ritorna il tepore!
Questa prima ondata di freddo stagionale sarà di breve durata: già da sabato sera, e in modo più evidente da domenica, le temperature subiranno un netto rialzo a causa di un cambiamento nei venti. La fredda tramontana cederà infatti il passo ai più miti venti di scirocco e libeccio, che cominceranno a soffiare su gran parte del Centro-Sud e sulle Isole maggiori. Questo cambio dei venti comporterà un rapido riscaldamento, allontanando temporaneamente il freddo artico.
L’aumento improvviso delle temperature sarà determinato da una massa d’aria fredda proveniente dalla Groenlandia, che, scendendo sull’Europa occidentale, provocherà la risalita di correnti tiepide di origine nordafricana sul Mediterraneo. Parte di quest’aria più mite giungerà anche sul Centro-Sud Italia, sulle regioni nord-orientali della Val Padana e sulle isole, portando un rialzo marcato della temperatura. Le giornate tra domenica e mercoledì potrebbero sembrare quasi primaverili, con la colonnina di mercurio che salirà sopra i 22-23°C, arrivando in alcune aree addirittura a sfiorare i 25°C in Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise e Abruzzo.
Tuttavia, questa parentesi calda sarà solo temporanea, perché l’aria fredda tornerà rapidamente a dominare il quadro meteorologico. Infatti, una nuova massa d’aria fredda di origine polare è attesa entro la terza decade di novembre, e investirà tutta l’Italia. Questo ritorno del freddo sarà accompagnato da venti intensi, piogge diffuse e consistenti nevicate sulle montagne, preparando il territorio per un clima decisamente più invernale che potrebbe stabilizzarsi per diversi giorni.