I modelli meteorologici più recenti suggeriscono un finale di novembre intenso e in linea con la stagione, chiudendo così l’autunno meteorologico con condizioni tipicamente invernali. In queste ore, una massa d’aria fredda sta raggiungendo il Centro-Sud e le regioni lungo l’Adriatico, mantenendo il freddo fino a sabato. Da domenica, tuttavia, assisteremo a un cambio di rotta con il ritorno dei venti di scirocco, che porteranno un innalzamento delle temperature su tutta la penisola.
Freddo polare-marittimo, arriva dalla Groenlandia
L’aumento termico, per quanto breve, sarà provocato da un’imponente ondata di aria polare proveniente dalla Groenlandia, destinata a interessare gran parte dell’Europa centrale. Questo fronte polare scivolerà verso sud, causando una netta discesa delle temperature in diverse zone dell’Europa del Centro-Nord. Inizialmente, tra il 18 e il 21 novembre, la depressione polare favorirà l’afflusso di aria calda proveniente dal Nord Africa verso il Mediterraneo, creando una fase di riscaldamento temporaneo ma fisiologico.
Dopo questo momento di aria più mite, l’ondata polare dovrebbe spostarsi verso l’Italia, avvolgendo l’intera penisola la settimana successiva. L’arrivo di queste correnti gelide porterà un abbassamento drastico delle temperature, particolarmente sentito nelle zone montuose. Qui si prevedono abbondanti nevicate, non solo sulle Alpi ma anche lungo l’Appennino, a partire dai 1500 metri in su.
Le previsioni indicano che questa ondata di freddo influenzerà l’Europa per gran parte della terza decade di novembre, portando con sé giornate dal carattere tipicamente invernale. Le regioni del Nord Italia saranno tra le più colpite dal maltempo e dal gelo, con temperature che potrebbero scendere al di sotto delle medie stagionali. Si ipotizzano persino nevicate significative a quote basse, al di sotto dei 1000 metri, nelle aree alpine e prealpine.
Anche le regioni centrali e meridionali subiranno l’effetto di questa depressione polare. Sebbene l’impatto sia meno intenso rispetto al Nord, il calo termico sarà evidente, con venti forti e frequenti precipitazioni. Si prevede che queste condizioni portino le temperature su valori rigidi, accentuando la sensazione di freddo per la presenza di correnti gelide. Localmente, saranno possibili nevicate sulle montagne del Centro Italia e sugli Appennini del Sud, soprattutto a quote più elevate.