La prossima settimana il quadro meteorologico italiano sarà particolarmente instabile, segnato da una serie di impulsi perturbati che raggiungeranno l’area mediterranea, la quale diverrà sede di contrasto marcato fra differenti masse d’aria. Questa dinamica genererà condizioni atmosferiche spesso turbolente e porterà una ventilazione via via più intensa su molte zone della Penisola, con il rischio di venti di burrasca forte o addirittura di tempesta su diverse regioni.
L’inizio della settimana, in particolare lunedì 18 novembre, vedrà condizioni ancora relativamente tranquille, con l’arrivo però di nuvolosità diffusa e alcuni episodi di instabilità. Tuttavia, i venti inizieranno già a rinforzarsi attorno alla Sardegna, segnale di un peggioramento più marcato imminente. Sarà tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre che l’approssimarsi di una profonda saccatura fredda farà peggiorare la situazione: andando ad addossarsi alle Alpi, questa depressione determinerà un forte gradiente barico orizzontale – ovvero un’accentuata differenza di pressione atmosferica – che si tradurrà appunto in un importante rinforzo della ventilazione sull’Italia.
Forte peggioramento a metà settimana: Mercoledì 20 rischio di venti tempestosi
Nella giornata di mercoledì 20, in particolare, i venti diverranno molto intensi, con raffiche di Libeccio e Scirocco che interesseranno in modo massiccio le regioni tirreniche e i rilievi appenninici del Centro, che potrebbe risultare l’area più colpita. Secondo le previsioni attuali, si attendono velocità del vento fino a 80-100 km/h, con possibilità di picchi localmente superiori lungo le coste tirreniche centrali e sulle creste appenniniche. Il rischio di raffiche particolarmente violente potrebbe causare criticità, con potenziali danni a strutture esposte e difficoltà nei trasporti. Se le previsioni verranno confermate molto probabilmente la Protezione Civile emetterà delle allerte per vento forte e mareggiate.
Oltre al vento, sia martedì che mercoledì avremo condizioni di spiccata instabilità, con piogge e temporali che dovrebbero concentrarsi soprattutto sulle regioni tirreniche, risultando più intensi nella giornata di mercoledì.
Le previsioni indicano inoltre che la fase di maltempo potrebbe proseguire anche nella seconda parte di settimana, con un progressivo calo delle temperature a seguito dell’ingresso di aria più fredda, nuove piogge e venti ancora intensi su molte regioni.
Il monitoraggio dei modelli meteo sarà fondamentale nei prossimi giorni per delineare meglio l’intensità e l’area di maggiore impatto di questi fenomeni, in modo da identificare con precisione le zone più esposte e fornire aggiornamenti più dettagliati sulle eventuali criticità.