Nelle ultime ore, una violenta ondata di libeccio ha colpito il Centro Italia, provocando venti furiosi tra l’Appennino emiliano-romagnolo, la Toscana, l’Umbria e le Marche. In particolare, le condizioni atmosferiche sono risultate estremamente severe lungo i crinali appenninici, dove sono state registrate raffiche che hanno superato i 200 km/h, paragonabili a quelle di un vero e proprio uragano.
Per le prossime ore è attesa una momentanea pausa, prima che un nuovo peggioramento si concretizzi tra la serata di giovedì e la giornata di venerdì. I flussi di aria fredda polare, che continuano a interessare le Alpi di confine, daranno origine a una nuova depressione atmosferica sul Mar Ligure e la pianura padana. Questo ciclone in rapido approfondimento raggiungerà una pressione di 990 hPa, un valore particolarmente basso che scatenerà ulteriori venti impetuosi su gran parte del Centro-Sud.
Le raffiche tempestose inizieranno a intensificarsi giovedì sera, interessando tutto il Centro Italia con particolare forza tra Toscana, Romagna, l’Umbria settentrionale e le Marche. Si prevedono venti con velocità attorno ai 100 km/h, capaci di provocare danni significativi e disagi, soprattutto nelle aree più esposte. Queste condizioni critiche richiedono particolare attenzione nei centri abitati e lungo le principali vie di comunicazione.
Il culmine del forte vento si raggiungerà nella notte tra giovedì e venerdì, quando sull’Appennino centro-settentrionale le raffiche di libeccio potrebbero superare i 150 km/h, con picchi oltre i 200 km/h in alcuni settori montuosi. Anche le aree di pianura e collina non saranno risparmiate: si attendono venti fino a 120 km/h nelle Marche e in Toscana. Questa situazione potrebbe causare interruzioni di viabilità, caduta di alberi e danneggiamenti a tetti e infrastrutture.
Nella giornata di venerdì, il libeccio investirà progressivamente anche le regioni meridionali, con venti intensi che raggiungeranno velocità comprese tra 60 e 100 km/h. Le condizioni rimarranno difficili in molte aree del Sud fino alla serata, aumentando il rischio di disagi e danni in particolare lungo le coste esposte e nelle zone collinari.
Con il progredire della serata di venerdì, l’intensità del vento inizierà a diminuire, portando un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche. L’attenuazione completa del libeccio è prevista nelle prime ore di sabato, accompagnata da un ritorno a una maggiore stabilità atmosferica su tutto il Paese. Questo offrirà un momento di sollievo dopo giorni di maltempo intenso e venti estremi.