Forti venti di libeccio stanno interessando da questa notte l’Emilia-Romagna, come preannunciato dalle previsioni meteo di ieri, colpendo l’area appenninica in particolar modo in Romagna. Le raffiche hanno raggiunto velocità notevoli, toccando i 80-100 km/h in molte zone, ma in alcuni punti si sono registrati picchi di 130-140 km/h sulle alture. La situazione ha causato notevoli disagi, con danni a piante, alberi e altri oggetti volati via dal forte vento.
Una delle aree maggiormente colpite è quella appenninica e collinare della provincia di Rimini, dove numerosi alberi sono stati abbattuti e vari oggetti esposti sono stati danneggiati o spazzati via. A Ca’ Micci, frazione di Sassofeltrio, il vento è stato così intenso da abbattere un capanno da giardino, spargendo assi di legno e detriti in tutta la zona. La furia del vento ha portato anche a situazioni di pericolo sulle strade: a Croce, frazione di Montescudo-Monte Colombo, un albero piegato dal vento ha invaso la carreggiata, occupando parte della strada molto trafficata, in particolare in prossimità delle scuole.
In tutta la provincia, e soprattutto nelle zone di Valmarecchia e Valconca, i vigili del fuoco sono impegnati in interventi di soccorso per rimuovere alberi abbattuti e ripristinare la sicurezza. Anche a San Marino si sono registrate forti raffiche, con punte di 113 km/h a Chiesanuova e valori attorno ai 95 km/h in altre zone. La Polizia Civile è stata attivata per fronteggiare le emergenze, con numerosi interventi per rami spezzati, bidoni divelti e oggetti volati dai terrazzi, che hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini.
Il maltempo continua a imperversare, e le forze di soccorso sono al lavoro per limitare i disagi e ripristinare la normalità. Nel frattempo, si raccomanda alla popolazione di prestare massima attenzione, soprattutto in prossimità di aree colpite da piante abbattute e detriti, e di evitare spostamenti non urgenti.