La tempesta di libeccio non ha risparmiato nemmeno il Sud Italia, colpendo – come da previsione – soprattutto il versante tirrenico e le zone appenniniche. Le regioni più colpite sono state la Campania e la Calabria, dove si sono registrati numerosi danni e criticità.
In Calabria, le raffiche di vento si sono intensificate in particolar modo tra la serata di ieri e la notte appena trascorsa, provocando situazioni di pericolo e danni in diverse aree.
Ad essere colpita in modo particolare è stata la provincia di Cosenza, dove i venti furiosi hanno causato caduta di alberi, tegole strappate dai tetti e strade invase da detriti. In pieno centro a Cosenza, in via Misasi, nella notte è caduto anche un semaforo. creando ulteriori difficoltà alla viabilità. Questa mattina, i Vigili del Fuoco avevano già effettuato 50 interventi, con altri 6 ancora in corso e 63 in attesa di essere completati.
Le raffiche di vento, che hanno raggiunto punte superiori ai 100 km/h, hanno colpito anche altre province calabresi.
A Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia sono stati segnalati numerosi danni. Tra Catanzaro e Lamezia Terme i Vigili del Fuoco hanno eseguito 59 interventi, mentre 34 ulteriori richieste sono ancora in attesa di essere affrontate. Nel Vibonese, le chiamate di emergenza si sono concentrate soprattutto nella zona di Serra San Bruno, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti per ben 16 volte.
La forza del vento ha provocato disagi anche lungo le coste, rendendo il mare particolarmente agitato e costringendo molti porti a restare chiusi o a limitare le attività.
