Dopo lโintensa ondata di freddo che ha interessato lโItalia, unโarea di alta pressione sta lentamente riconquistando spazio sulla penisola. Tuttavia, questa stabilitร atmosferica non sarร duratura, poichรฉ giร durante la settimana nuove perturbazioni porteranno nubi e precipitazioni in diverse regioni. Lโanticiclone, infatti, non avrร la forza necessaria per resistere a lungo ai flussi perturbati provenienti dallโAtlantico.
Le correnti miti e umide, in arrivo dai quadranti sud-occidentali e occidentali, si concentreranno sulle regioni settentrionali e sul versante del Medio-Alto Tirreno. Questo flusso determinerร un accumulo di nubi medio-basse, che favoriranno piogge deboli o moderate giร a partire da lunedรฌ. Nella parte centrale della settimana, il passaggio di un piccolo nucleo instabile potrebbe smantellare ulteriormente lโalta pressione, causando precipitazioni piรน diffuse e di maggiore intensitร .
Alcune aree potranno godere di condizioni piรน stabili. In particolare, il Medio-Basso Adriatico e gran parte del Sud vedranno un clima prevalentemente soleggiato e temperature miti. Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria ionica saranno tra le regioni piรน favorite da questa breve pausa di bel tempo. Di contro, regioni come la Liguria, la Toscana, il Lazio e gran parte della Val Padana rimarranno sotto un cielo coperto da nubi basse, con frequenti banchi di nebbia e un rischio moderato di piogge sparse.
Per alcune zone, gli ombrelli saranno indispensabili. Si attendono precipitazioni abbondanti sulla Liguria centro-orientale, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e nel Nord-Est, dove regioni come Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia potrebbero registrare accumuli di pioggia superiori ai 50-60 mm entro giovedรฌ. La maggior parte delle piogge sarร concentrata lungo le aree costiere e nelle zone montuose del versante tirrenico.
Il panorama meteorologico sarร caratterizzato da forti contrasti termici. Nelle regioni meridionali e sul versante adriatico, dove il sole sarร piรน presente, le temperature potranno superare i 20 ยฐC, specialmente lungo le coste ioniche. Al contrario, nel cuore della Val Padana, la colonnina di mercurio rimarrร decisamente bassa, con valori che difficilmente supereranno i 7 ยฐC, nemmeno nelle ore centrali della giornata. Questo netto divario รจ il riflesso di condizioni meteo marcatamente diverse tra Nord e Sud.
Un cambiamento drastico potrebbe verificarsi tra il 29 e il 30 novembre, quando una massa di aria artica potrebbe investire soprattutto il Centro-Sud. Questo scenario porterebbe a un crollo improvviso delle temperature, spingendole ben al di sotto delle medie stagionali. In alcune aree collinari, potrebbe fare la sua comparsa la neve, con possibilitร di fiocchi fino ai 500-700 metri. Questo brusco raffreddamento segnerebbe lโingresso di condizioni tipicamente invernali.