Dopo la breve e intensa ondata di freddo delle ultime ore, una debole area di alta pressione sta facendo capolino sull’Italia. Tuttavia, questa stabilità atmosferica avrà vita breve. Già nei prossimi giorni si assisterà al ritorno di nubi e piogge sparse, segno di un anticiclone incapace di resistere alle perturbazioni in arrivo.
Le correnti provenienti da sud-ovest e ovest porteranno un aumento della nuvolosità, soprattutto al Nord e lungo il versante del Medio-Alto Tirreno. Si prevedono estese nubi medio-basse, accompagnate da piogge di intensità moderata già a partire da lunedì e martedì. Successivamente, un nucleo di instabilità atmosferica potrebbe indebolire ulteriormente l’alta pressione, favorendo precipitazioni più significative e diffuse.
Al contrario, alcune regioni beneficeranno di un clima più stabile. Il Medio-Basso Adriatico e il Sud Italia, in particolare Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria ionica, godranno di giornate soleggiate e temperature miti. Altrove, invece, il panorama sarà molto diverso: sulla Liguria, Toscana, Lazio e gran parte della Val Padana, si attendono nubi compatte, banchi di nebbia e un rischio moderato di precipitazioni.
Le regioni maggiormente colpite dalle piogge saranno la Liguria centro-orientale, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e il Nord-Est, compresi Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In queste zone, gli accumuli pluviometrici potranno superare i 50-60 mm entro giovedì. L’utilizzo di ombrelli sarà indispensabile per affrontare i fenomeni più intensi, soprattutto lungo il litorale tirrenico.
L’Italia sarà interessata da una forte differenziazione termica. Al Sud, dove prevarrà il sole, le temperature potranno superare i 20 °C, specialmente lungo le coste del Basso Adriatico e dell’arco ionico. Invece, sulla Val Padana, la colonnina di mercurio farà fatica a raggiungere i 7 °C, anche durante le ore più calde. Questo contrasto tra Nord e Sud riflette la complessa dinamica meteo di questi giorni.
Un cambiamento significativo potrebbe verificarsi intorno al 29-30 novembre, con l’arrivo di una nuova ondata di aria fredda di origine artica. Questo fenomeno colpirà soprattutto il Centro-Sud, portando a un drastico calo delle temperature, ben al di sotto delle medie stagionali. Non è esclusa la possibilità di nevicate fino alle alte colline, un chiaro segnale dell’ingresso nell’inverno meteorologico.